Ciao, questa è la nuova puntata di Posta creativa che torna dopo aver saltato un giro. Ti sono mancati i compiti della settimana?
Cose che stanno per succedere:
il 16 e il 23 marzo arriva una nuova edizione delle masterclass su blog e newsletter. Domani apro le iscrizioni per chi è in lista d’attesa. Vuoi prenotare anche tu un posto in anteprima? Scrivimi
Ok, adesso possiamo andare. Oggi rispondo a una lettera.
Posta creativa: tu chiedi, io rispondo
Cara Valentina,
la tua newsletter è davvero preziosa. Mi fa sentire meno sola.
La mia domanda è: come si fa quando si ha un progetto e si ha voglia di parlarne con le persone care e però si sente che questo fa bene a noi ma forse non fa così tanto al progetto? Ho voglia di avere le loro opinioni e il loro supporto allo stesso tempo creo un'aspettativa in loro che poi mi blocca la creatività!
Che delirio questa lettera, spero si capisca cosa intendo.
Un abbraccio!
Sara
Cara Sara,
quelle delle persone care non sempre sono le orecchie giuste per ascoltare i nostri progetti.
Chi ci sta accanto, chi fa parte della nostra famiglia, chi è un’amicizia stretta, tiene così tanto a noi che troppo spesso vuole proteggerci dal fallimento, invece di incoraggiarci a intraprendere l’esperimento più lungo, più strano, ma magari più nostro.
E poi certe idee, se condivise quando ancora sono semi fragili e minuscoli, rischiano di non poter crescere mai, perché hanno bisogno di un tempo diverso e non di continue sollecitazioni.
“Allora, stai scrivendo/disegnando/costruendo il tuo cantiere creativo? A che punto sei? Quando ci fai finalmente vedere qualcosa?” (immagina questa frase detta con la voce della zia che a Natale ti chiede se finalmente ti laurei o ti sposi).
Non parliamo poi delle opinioni date in modo frettoloso o non competente, giusto per dire qualcosa: ecco quelle sono solo un veleno.
Sì, è importante ricevere supporto, potersi confrontare e anche solo dire ad alta voce quello che facciamo o desideriamo fare, però bisogna selezionare con molta attenzione.
Osserva bene chi hai intorno e scegli una persona da far entrare nel tuo cantiere: chi potrebbe essere? Immagina di doverle preparare un pass come si fa per il backstage di un evento: spiega che la includi nel tuo mondo creativo per fare il tifo e non per giudicare.
E poi: dove potresti cercare altri progetti simili al tuo? Con chi potresti fare rete, costruire una comunità?
Buona esplorazione,
Valentina
Progetti che ho sbrinato
è una delle newsletter che ho scoperto grazie all’edizione di ottobre della masterclass: Giulia Ciampolini sa raccontare il mondo del vino a chi è sommelier come lei e anche a chi ne subisce il fascino, ma a stento distingue un Chardonnay da un Tavernello (eccomi, presente).«Leggere, bere, pensare, condividere, abbinare, ammirare, ascoltare»: fai un sorso qui.
Compiti per la settimana
Da Tangerinn di Emanuela Anechoum:
«Dove vanno le versioni di noi che scartiamo negli anni, quelle obsolete, noiose, infantili, quelle non sufficientemente interessanti e consapevoli, quelle ignoranti, egoiste, quelle vere?»
Conservi ancora le idee e i progetti che ha scartato? Dove? Perché? Facci caso.
Domande creative: mi mandi la tua?
Una volta al mese rispondo alle domande su abitudini o routine creative, ispirazioni, idee, scrittura, progetti e tutto quello che li fa bloccare o funzionare. Vuoi scrivermi anche tu?
E adesso… titoli di coda.
Sono Valentina Aversano, project strategist che sbrina idee e fa succedere le cose. Poi leggo e rido con
. Mi trovi anche su Instagram e LinkedIn.Posta creativa torna da te domenica 3 marzo: ti è piaciuta questa newsletter? Lasciami un cuore, un commento o un fatto creativo e, se ti va, porta in giro questo numero
Grazie sempre a Ottavia Baldi per le bellissime illustrazioni
Che bella scoperta "Guida galattica per enostoppisti", che con un titolo così per me ha già vinto!
Beh, se SottoZero esiste è perché l'ho raccontato a te :)