Manuale minimo di resistenza creativa

Quando il tempo non basta mai

Previously on Posta Creativa: cambiare è somigliarsi

In questa puntata: come faccio quando non ce la faccio, i compiti della settimana e come posso aiutarti a sbrinare la tua azienda, il tuo progetto o la tua attività da freelance.

E adesso prendi il quaderno, si va.

Stamattina mi sono seduta alla scrivania e ho guardato il foglio con le cose da fare: dodici punti. L’ho piegato a metà, mi sono alzata e sono andata a farmi un secondo caffè.

Sono in una fase di intaso. Ho lavori da consegnare, lavori da far partire, cantieri da portare avanti, un servizio nuovo da lanciare. E poi c’è la comunicazione, la necessità di esserci senza sparire, senza smettere di raccontare, seminare, costruire.

Io però sono una.

Ciao, sono nel tunnel. Foto di Tony Reid su Unsplash

In questi giorni penso spesso alla Legge di Hofstadter e nel frattempo cerco di ricordarmi, senza riuscirci, il libro in cui l’ho letta la prima volta.

«Ci vuole sempre più tempo di quanto ti aspetti, anche quando prendi in considerazione la Legge di Hofstadter stessa».

Messa così è facile, facilissima, no?

Anche se quando organizzo le scadenze immagino sempre un tempo cuscinetto e do per scontato di pescare almeno una carta Imprevisti, spesso mi sorprendo di quanto in realtà ci voglia ancora di più per portare a termine al meglio certi percorsi, progetti o lavori, soprattutto se la vita continua a mettersi in mezzo e le giornate non sono infinite.

Non mi piace essere una di quelle persone che si vantano di non avere tempo per respirare. Cerco sempre di non riempire troppo l’agenda, eppure non sono ancora diventata brava come vorrei a prevedere il costo emotivo di certi periodi dell’anno, la stagionalità delle mie energie.

In queste settimane intense, in questo anno intenso, ho capito più che mai che la risposta non è rincorrere il vuoto, l’asettico, la nostalgia di un mondo fermo tipo quello della pandemia. Io voglio stare nelle cose, prendermi il bello e il brutto dell’abitare la complessità, però voglio anche imparare a considerare dei tempi di risacca, di ripresa, di maggese.

Per come è fatta la mia vita e soprattutto per come è fatto il mio lavoro adesso, non posso permettermi di concedermi mesi di silenzio e di ricarica creativa, devo giocare su un altro piano per evitare di prosciugarmi e iniziare a guardare con angoscia le liste di cose da fare.

(Auto)istruzioni da qui in poi

1. Posso darmi il permesso di fissare tempistiche più lunghe in tutte le fasi di quello che faccio, senza cedere più alla tentazione di pensarmi un pronto soccorso. È un principio che in teoria so, ma nella pratica… non sempre me lo ricordo, anche perché tendo a mettere le altre persone e i loro problemi sempre prima, non solo come consulente;

2. devo proteggere il tempo personale che tendo a rimandare all’infinito quando il gioco si fa duro e togliere qualcosa sembra sempre la soluzione più veloce;

3. voglio iniziare la giornata studiando e scrivendo appunti a mano sui quaderni, per far fare riscaldamento alla testa e alle mani e innaffiare le idee con cura e regolarità.

[Adesso che ho deciso come aggiustare il futuro, posso andare ad affrontare i dodici punti di quel foglio.]

Compiti per la settimana

Da Diario degli allenamenti. La ginnastica e la felicità di Federico Novaro:

«Le vittorie non servono a niente, sono giusto una ratifica che sei arrivato sin lì, invece tutte le volte che non riesci, studi, capisci, impari. Però, quella prima volta, che è unica, che è brevissima, in cui riesco, è fantastico, è un attimo, un palpito soltanto di pienezza sospesa nel tempo che all'improvviso s'allarga. Ci sono riuscito. Che bello».

Che succede quando ce la fai a raggiungere un traguardo con il tuo progetto o la tua attività? Facci caso, poi scrivilo sul tuo quaderno.

Chi sono e come posso sbrinarti

Sono Valentina Aversano, sbrino aziende, progetti e freelance e non ti faccio andare in burnout.

Come posso aiutarti:

• sbrinatura per aziende: do una spinta creativa a te e al tuo team e ti aiuto a recuperare quella voglia di fare, di comunicare e di collaborare che si è spenta da un po’

• sbrinatura per freelance: ti manca l’aria al solo pensiero di raccontare quello che fai? Ti aiuto a ristrutturare il tuo brand e trovare una voce autentica che parli davvero di te

• l’idea fuori dal cassetto: quanti progetti continui ad accumulare nei quaderni? Finalmente posso aiutarti a farli diventare realtà

• sbrinatura rapida: hai un dubbio che ti blocca? Un'ora è tutto quello che serve per risolvere i tuoi ostacoli più urgenti

• corsi e formazione personalizzata: porto le sbrinature anche in classe, nei miei corsi online e quando sono ospite di enti pubblici e privati, master e fondazioni

Qual è la sbrinatura giusta per te? Rispondi a questa mail e raccontami tutto.

Posta creativa torna da te giovedì prossimo: ti è piaciuta questa puntata? Girala a una persona che dovrebbe proprio scoprirla