Previously on Posta Creativa: che cos’è l’Effetto Primavera
In questa puntata: come comunicare senza essere chi non sei, i compiti della settimana e il calendario per prenotare una chiacchierata conoscitiva per farti sbrinare da me.
E poi: sto ancora raccogliendo spunti e storie, se ti va contribuisci anche tu.
E adesso prendi il quaderno, si va.

Una buca in cui inciampa spesso il racconto di un’idea, di un progetto o di un’attività è il costringersi a fare come fa il resto del mondo.
Se fai uscire contenuti fotocopia solo per paura di restare fuori dal giro o, peggio, se rinunci a usare la tua voce perché non riesci a sintonizzarti sui trend che sembrano seguire all’unisono tutte le altre persone, ti perdi la possibilità di essere te e anche di smuovere l’aria stagnante di certi spazi social con qualcosa di davvero prezioso, unico, tuo.
Fermati un attimo, osservati.
«Quando si decide di mettere su un orto, prestare attenzione al terreno su cui dovrà sorgere è un buon inizio. Sarà bene osservare le erbe che ci crescono spontaneamente: se sono molte e diverse, se ospitano diversi tipi di insetti, non ci sarà bisogno di fare grandi operazioni per la preparazione; se non ce ne sono perché sono state sempre tenute a bada in qualche modo - con coperture, diserbanti, un prato inglese molto controllato o altro - sarebbe bene lasciarle crescere liberamente almeno per un anno, perché il terreno torni "vivo" mentre si prepara del compost, in una compostiera o in un angolo del giardino».
Lo scrive Barbara Bernardini nel suo Dall’orto al mondo. Piccolo manuale di resistenza ecologica: è una delle citazioni che uso di più quando faccio formazione, perché partire dalla terra, dal concreto, da chi si è e da cosa si ha a disposizione, senza stravolgersi, mi sembra l’approccio migliore per somigliarsi e durare, senza bruciarsi in un secondo.
A te cosa piace, cosa ti interessa davvero? Qual è il cuore di quello che fai e di come lo fai? Se per farmi entrare nel tuo mondo dovessi scegliere un’immagine, un luogo, un suono, un sapore, cosa mi diresti?
Se fossi seduta accanto a te in una tavolata di persone, durante un aperitivo, cosa useresti per raccontarmi chi sei e che fai? Cosa mi aiuterebbe a ricordarmi di te?
Sette cose che mi dico spesso e che vorrei che ricordassi anche tu
lavora con quello che hai: non farti frenare da quello che manca o che non è perfetto
sbaglia, ma fai: buttati senza paura, non esiste un solo modo di fare le cose
il contenuto è tutto intorno a te: basta solo avere voglia di guardare
fai e fatti più domande: quando mancano le ispirazioni, le domande ribaltano tutto
non sprecare occasioni: fatti trovare, raccontati con le tue parole, fai tesoro di incontri e scambi
collabora: cerca una spalla, crea il tuo villaggio, fai un pezzo di strada in compagnia
pensa alla tua salute mentale: stacca prima di farti prosciugare, salvaguarda il tuo spazio
Qual è il punto più facile per te? E quello più difficile?
Parti dal tuo terreno, inizia a raccontare. Poi dimmi che effetto ti fa.
Compiti per la settimana
Da Il cuore di un’ape. Il mio anno da apicoltrice in città di Helen Jukes, traduzione di Piernicola D’Ortona e Maristella Notaristefano:
«Ci devono essere altri modi di fare le cose, penso tra me e me. Schemi diversi da quelli che siamo abituati a vedere. Di là dalla vetrina, il traffico della prima serata ora scorre, ora si blocca in un grosso incrocio. Il sole è calato dietro il palazzo di uffici di fronte, l’azzurro del cielo va spegnendosi. Mi torna in mente il significato originario di casa come posto dove produrre significati, fondare mondi; come posto da cui partono viaggi».
Com’è fatta la casa delle tue idee, del tuo progetto o della tua attività? Come vorresti che fosse? Facci caso, poi scrivilo sul tuo quaderno.
Chi sono e come posso sbrinarti
Sono Valentina Aversano, sbrino aziende, progetti e freelance e non ti faccio andare in burnout.
Come posso aiutarti? Parliamone: prenota una chiacchierata conoscitiva e raccontami tutto.
Posta creativa torna da te per altri due giovedì, poi si prende una pausa primaverile: ti è piaciuta questa puntata? Girala a una persona che dovrebbe proprio scoprirla
Quelle sette cose: me le devo appuntare davanti agli occhi per leggerle tutti i giorni 💥
Esattamente il motivo per cui, quando parlo della mia nl, dico sempre “Casa Controra”.