Nelle puntate precedenti: perché il tuo progetto è una millefoglie; cosa succede alle idee che mi arrivano di notte.
In questa puntata: cos’è il Diario dei fulmini, un tesoro di chi legge questa newsletter, i compiti della settimana e il calendario per prenotare una chiacchierata conoscitiva per farti sbrinare da me.
E poi: ho letto Il mondo ci deve delle scuse di
per Cara è la fine, un podcast di Rocco RossittoE adesso prendi il quaderno, si va.
Cos’è il Diario dei fulmini
L'anno nuovo è iniziato con quattro agende: non avevo in programma di usarne così tante, ma ho approfittato del regalo inaspettato di un'amica dottoressa che riceve sempre troppi omaggi dalle aziende farmaceutiche.
Questa sorpresa mi ha fatto venire voglia di mettere in pratica un libro che ho letto nelle vacanze di Natale, Do Improvise di Robert Poynton, che suggerisce proprio di usare tutto quello che ci capita come un'occasione per far nascere nuove idee. Ho deciso che questo principio sarebbe stato la stella polare del mio 2025 lavorativo e personale.
È successo così che la più piccola delle mie agende è diventata il Diario dei fulmini: ogni giorno ci appunto quello che faccio/leggo/ascolto/scopro in giro, per tenere traccia in un unico posto di tutti i semi creativi che in qualche modo mi ispirano. Una volta al mese condividerò un po’ di questi appunti anche con te.
I fulmini di gennaio
Ascolti
Come si diventa chi sei? Come inizia tutto? Dalla puntata dedicata a Meg del podcast Venticinque. 1997-2022: gli anni che hanno rivoluzionato la musica italiana:
«Sono trent’anni che faccio la musicista e nonostante io abbia la sensazione di aver vissuto tante vite, in questi trent’anni, allo stesso tempo mi sembra essere passato solo un giorno, cioè è come se io avessi vissuto un unico, lunghissimo giorno, da quando ho cominciato a fare musica. Una sensazione un po’ tra Matrix e Alice nel paese delle meraviglie. Bello, è una bella sensazione. E io non sono di quelle persone che dicono Ah, tornerei indietro e lascerei tutto tale e quale. No. Farei delle cose diversamente, sicuramente, ma tantissime altre mamma mia, che bello, sono proprio contenta delle scelte pazze che ho fatto e di dove mi hanno portato oggi. E lo devo alla Maria che trent’anni fa quel giorno non se l’è fatto dire due volte e alla proposta Ehi, vuoi entrare nel gruppo? ha risposto Sì, certo, lo stesso entusiasmo con cui risposi ai miei genitori quando avevo sette-otto anni e mi chiesero Maria, vuoi studiare uno strumento musicale? Sì. E quale? Il pianoforte. E cominciò l’avventura».
Letture
Chi l’avrebbe mai detto che sarei riuscita a leggere ottocento pagine di libro cartaceo, io che ormai i romanzi molto lunghi li affronto solo in digitale? Capelli, lacrime e zanzare di Namwali Serpell me l’ha regalato S. tre anni fa, ma il suo momento è arrivato solo adesso: ogni capitolo è un pezzetto di qualcosa di più grande che lega le storie di tre famiglie e io so solo che una volta iniziato non volevo più smettere, l’ho finito in una settimana.
Visioni
Dopo anni senza più seguire Masterchef, sto guardando tutta la stagione 14 e spesso mi segno anche delle frasi. La puntata con Franco Pepe per adesso è la mia preferita, per questo passaggio qui:
«A volte mi chiedono come io oggi sia arrivato a farmi conoscere con la pizza. È bello parlare di cose belle, ma io a volte racconto quante volte ho pianto come te nelle difficoltà. Ci sono stati momenti che io volevo farmi male alle mani per non fare più il pizzaiolo, quando stavo con mio padre. Quindi voglio dire: quando superi quelle crisi, quelle difficoltà, allora tu sai che c’hai un percorso davanti. Non ti devi arrendere».
Esperimenti
Ho iniziato a mettere in pausa l’app di Instagram tutti i giorni, subito dopo aver finito di lavorare, e durante il weekend. Mi sembra di avere più spazio mentale.
Un tesoro di chi legge Posta creativa
Nella mail di benvenuto che ricevi quando ti iscrivi a questa newsletter ti chiedo di consigliarmi un disco, un film, un podcast o un libro che ami, così non finisco nello spam e nel frattempo metto insieme una Scatola dei Tesori collaborativa.
Oggi condivido la risposta di Luisa:
«Se hai tantissimo tempo da investire nella lettura ti consiglio Shantaram, altrimenti Il silenzio è cosa viva di quella donna meravigliosa che è Chandra Livia Candiani. Come dischi ti consiglio qualsiasi cosa degli Hermanos Gutiérrez, Sonido Cósmico è il mio brano preferito. E a proposito di Cosmo, lui è il mio artista più ascoltato del 2024!»
Grazie Luisa! E tu, hai altri tesori da consigliare?
Compiti per la settimana
Da Il coraggio del pettirosso di Maurizio Maggiani:
«I fatti, presi uno per uno, non significano niente, è quando vanno a sedimentarsi dentro di noi che allora succede qualcosa che sfugge alla coscienza. Come la birra, ecco. La vita ci fermenta dentro; e con poco orzo e acqua fresca viene fuori uno schiumone che ti ubriaca».
Se ti chiedessi di raccontarmi tre ricordi legati alla tua idea, al tuo progetto o alla tua attività, quali sceglieresti? C’è un filo rosso che li collega? Facci caso, poi scrivilo sul tuo quaderno.
Chi sono e come posso sbrinarti
Sono Valentina Aversano, sbrino aziende, progetti e freelance e non ti faccio andare in burnout.
Come posso aiutarti? Parliamone il prima possibile, io programmo il lavoro con largo anticipo: prenota una delle chiacchierate conoscitive di febbraio.
Posta creativa torna da te giovedì prossimo: ti è piaciuta questa puntata? Girala a una persona che dovrebbe proprio scoprirla
Ma sai che è un esercizio che sto facendo anche io?
Mi sono resa conto che usufruiamo sempre di più “contenuti”: molti sono dimenticabili, altri, però, sono interessanti e rischiano di essere sommersi dal mare di spazzatura che ci si riversa addosso ogni giorno, in ogni momento.
Scegliere 10 cose che mi hanno colpito ogni settimana e raccontarmi il PERCHÉ queste mi abbiano interessata è un esercizio di consapevolezza che voglio fare perché ho la costante sensazione che tutto stia diventando estremamente veloce e trovare il tempo di “stare” su quello che ci piace è un gesto di cura che dobbiamo a noi stessi.
Io li chiamo INDIZI CONFUSI perché immagino tutti questi stimoli come un mosaico caotico e colorato. Forse un’immagine astratta ma guardandola da lontano si possa intravedere la forma di qualcosa. Magari di me stessa 😂
Come sempre: ogni riga, uno spunto ❤